Franco Panella: Libri Di-Versi, Scritture Asemiche. La mostra al MAG Gibellina

Franco Panella: Libri Di-Versi, Scritture Asemiche 
Dal 12 Ottobre al 12 Novembre 2019
a cura di Nicolò D’Alessandro
MAG Gibellina - Meeting Art Gibellina



Il libro d'artista, l'opera-libro come oggetto d'espressione e mezzo di esplorazione per svelare e indagare le valenze simboliche (e semiotiche) di prodotti e materiali derivanti da settori che non appartengano propriamente all'editoria, ha destato l'attenzione di molti artisti sin dai primi anni dell'Ottocento. Tuttavia sarà il Novecento futurista e dadaista a vedere nell'opera-libro l'oggetto privilegiato per l'osservazione della realtà da un differente punto di vista, per un racconto sociologico oltre i classici determinismi: un oggetto, dunque, che nel corso dei decenni del '900 si è fatto spazio, seppur in dimensioni ridotte, tra i movimenti artistici, i gruppi, le correnti. 
Uno spazio ridotto che ha urgenza di essere percepito e ascoltato: tempo fa, Amedeo Martegani, in occasione dell'edizione Arte Fiera di Bologna parlava del libro d'artista in questi termini dicendo che «il mercato sta cercando di recuperare un enorme ritardo nel valutare l’importanza di queste opere, di cui è stata sottostimata anche l’effettiva reperibilità. I primi ad accorgersene sono stati i musei e le biblioteche. Il collezionismo segue a ruota» e ancora «manca la cultura del libro d’artista che può prendere forme imprevedibili. Sta alla capacità del collezionista di cogliere e capire. È un mercato ancora molto aperto, ma difficile perché mancano i punti di riferimento». 

Eppure un punto di riferimento è ravvisabile nel saggio di Maura Picciau e Giorgio Maffei Il libro come opera d'arte (Corraini Edizioni). Il volume contiene «una preziosa rassegna di libri d'artista italiani e non, dai primi anni del Novecento ai giorni nostri, presentati attraverso le copertine e alcune pagine interne. La ricchezza delle informazioni e della bibliografia finale, divisa per temi, rendono questo libro fondamentale per chiunque voglia guardare artisti come Kandinsky, Munari, Depero, Savinio, Veronesi, Manzoni, Baj, Pistoletto e molti altri da un angolo insolito e affascinante».

Si legge nel libro di Picciau-Maffei: «Dunque un libro come lavoro d’arte. Supporto di immagini, veicolo di segni — a volte segno in sé — terreno di scrittura formale, narrativa o poetica. Gli artisti lo hanno sempre praticato, senza peraltro porsi il problema della definizione della loro opera e del suo inserimento in questa o quella categoria estetica. La critica, alle prese con un medium relativamente nuovo, ha generato la questione della sua delimitazione suddividendo il libro in tipologie funzionali alle diverse modalità esecutive. Finendo per perdere di vista la portata eversiva di un oggetto che, pur faticosamente, è riconosciuto come imprescindibile guida alla comprensione degli avvenimenti artistici del secolo». 

Si inserisce in questo avvincente discorso il lavoro dell'artista siciliano Franco Panella con la mostra personale dal titolo Libri Di-Versi, Scritture Asemiche.
La mostra, curata da Nicolò D’Alessandro e organizzata dal Comune di Gibellina in collaborazione con l’Associazione MAG, propone circa trenta “Libri d’Artista”, opere create dall'artista Franco Panella elaborate attraverso il ready made, ovvero la ricontestualizzazione di oggetti trovati casualmente nell’ambiente naturale ed umano.



In occasione dell'inaugurazione della mostra, avvenuta nella giornata di sabato 12 ottobre e ben accolta dalla critica e dal pubblico, l’Assessore alla Cultura e critico d’arte Tanino Bonifacio ha così commentato l’opera di Franco Panella:

«La scelta di proporre l’opera pittorica-concettuale di Franco Panella ha un doppio significato: il valore dell’arte come momento di riflessione sul tema del fare rivivere e ridare significato alle cose consumate, agli oggetti scartati e dilapidati da un insensato e folle consumismo e poi il tema provocatorio della necessità di leggere la realtà che ci circonda anche attraverso il libro d’artista che significa andare oltre l’ovvio, oltre l’ordinarietà, guardare all’interno dell’intimo simbolico contenuto dentro ogni cosa osservata dall’occhio umano». 

La città di Gibellina aderisce e celebra la 15^ “Giornata del Contemporaneo”, promossa dall’AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), con la mostra dell’artista Franco Panella, curata da Nicolò D’Alessandro, che sarà aperta al pubblico fino al 12 novembre 2019. 

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