In ricordo di Teresa Wilms Montt
“Non
ho nulla, non lascio nulla, non chiedo nulla. Nuda come sono nata me ne vado,
ignorante di ciò che il mondo aveva. Ho sofferto ed è l'unico bagaglio che
ammette la barca che porta all’oblio”
“Vorrei
sentirmi sotto il sole, come una piccola cosa che non soffra il dolore del
pensiero, che profumi di morbidezza.
Vorrei
spargermi nelle piante e nei fiori, come i colori, come la fragranza; e morire
nelle corolle mescolata alle particelle di polline per dare cibo alle api
quando vanno a estrarre il nettare.
Vorrei,
come un pipistrello notturno, ripiegare le ali e addormentarmi fino a
dimenticare di avere un'anima.
Vorrei...
Tanto vorrei io, che nulla ho...”
“Nulla!
Nulla, sempre nulla che possa darmi felicità in questo piccolo mondo. Stanca di
correre per gli spazi e di penetrare nei sotterranei del mondo, nella brama di
dimenticare me stessa, mi ritrovo nel mio cuore. Come strappare il dolore
dall’anima? Come cancellare il passato?”.
“Vivo,
perché morire è da codardi; e nascondo i miei pianti perché il secolo non
comprende questi sentimentalismi isterici”.
Teresa Wilms Montt

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