Flashback, l’arte è tutta contemporanea: Special Project Opera Viva Barriera di Milano 2019

Opera Viva Barriera di Milano
Un progetto di Alessandro Bulgini
A cura di Christian Caliandro
Promosso da Flashback, l’arte è tutta contemporanea
Artista: Emanuela Barilozzi Caruso,
Inaugurazione 25 luglio ore 18.30
Dal 25 luglio al 2 settembre 2019

Unknown, Emanuela Barilozzi Caruso.
Prosegue oggi, 25 luglio la quarta edizione del Flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato da Christian Caliandro. Edizione che quest’anno si ispira al tema scelto per la fiera, Gli Erranti.

Il secondo manifesto di Opera Viva Barriera di Milano 2019 è il primo dei due selezionati attraverso l’open call, come avvenuto lo scorso anno, e premiati dalla giuria di Flashback composta da: Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, direttrici della fiera, Alessandro Bulgini, artista e ideatore del progetto, Christian Caliandro, storico dell’arte e curatore del progetto, Francesco Nucci fondatore e presidente della Fondazione Volume! di Roma, Giangavino Pazzola curatore indipendente e associate curator di Camera, Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Marco Rubiola autore, scrittore e regista di campagne pubblicitarie, e Fabrizio Bellomo, tra gli artisti che hanno partecipato all’edizione 2017, 

L’opera è di Emanuela Barilozzi Caruso e si intitola Unknown. 
L’immagine fa parte di un progetto che l’autrice porta avanti da sei anni, con fotografie ai passeggeri dei mezzi pubblici di Roma e di altre città sparse per il mondo - e che finora, per una scelta precisa, è stato fruibile unicamente all’interno pagina Instagram #comefareisenzamezzipubblici. Scrive Emanuela: “Una ricerca interminabile, un rapporto silenzioso, una condivisione tra sconosciuti costretti a vagare, viaggiare, muoversi e perdersi ovunque e per qualunque motivo”.

Il tema dell’“erranza” viene dunque declinato da questo manifesto in una chiave tutta urbana, riprendendo e sviluppando il tema dei percorsi nello spazio della città e delle connessioni tra i quartieri, le zone, i territori – percorsi che rappresentano una costante di Opera Viva Barriera di Milano, declinati nei modi più diversi dagli artisti che in questi anni hanno partecipato al progetto. Così, una suora seduta sui sedili in fondo all’autobus si volta e, crucciata, pensierosa, considera il volto del diavoletto formato dal graffito sul vetro, dai fari rossi e dagli sbuffi dei riflessi nella notte. 
Il diavoletto ricambia, guardandola a sua volta.


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