5 agosto 1981: la fine del matrimonio riparatore e del delitto d’onore

 Il 5 agosto 1981 rappresenta una data fondamentale nella storia giuridica e sociale italiana: con la legge n. 442 furono abrogati il matrimonio riparatore e il delitto d’onore.


l matrimonio riparatore “consentiva” allo stupratore di cancellare il reato sposando la vittima; il delitto d’onore, invece, prevedeva pene ridotte per chi uccideva una donna della famiglia in nome della cosiddetta “onorabilità”.



Questa svolta giuridica non fu improvvisa, ma maturò grazie al coraggio e alla determinazione di Franca Viola, giovane siciliana che, appena diciasettenne, venne rapita e violentata. La giovane rifiutò pubblicamente di sposare il suo aggressore, rompendo per la prima volta il silenzio imposto dalla società e diventando il simbolo dell'emancipazione femminile. Al coraggio, si unirono, successivamente, i movimenti femministi e le associazioni per i diritti delle donne.


Tra le politiche che sostennero la legge, da ricordare è Angela Maria Bottari, eletta alle elezioni politiche del 1976 e candidata alla Camera dei deputati. Bottari presentò la prima proposta di legge contro la violenza sessuale, inoltre fu la prima relatrice della legge 442 che portò, nel 1981, all'abrogazione del delitto d'onore e del matrimonio riparatore.


La riforma del 1981 pose fine a norme che legittimavano discriminazione e violenza, aprendo la strada a un ordinamento più rispettoso dei diritti della donna.


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