The Little Boy and the Glowing Globe. Alessia Iannetti, Dorothy Circus Gallery London

The Little Boy and the Glowing Globe
Alessia Iannetti, 
Dorothy Circus Gallery 
35 Connaught Street, London W22AZ, UK
Fino al 28/02/2019
www.dorothycircusgallery.uk


E' in corso alla Dorothy Circus Gallery di Londra la mostra dedicata all’artista italiana di fama internazionale Alessia Iannetti, intitolata “The Little Boy and the Glowing Globe”. Per questa occasione Iannetti presenta dodici miniature realizzate con grafite e acquerelli su carta, che rappresentano le illustrazioni della favola “The Little Boy and the Glowing Globe” scritta dalla musicista svedese Anna Von Hausswolff e da sua sorella, la regista Maria Von Hausswolff. 

Alessia Iannetti ha creato 12 illustrazioni per questa favola surreale, creando un legame tra le parole delle scrittrici e il linguaggio evocativo della sua arte. Tra queste miniature, spiccano due opere in particolare: The Weep e The Glowing Light. Queste ci mostrano alcuni frammenti cruciali della storia narrata: le lacrime di sofferenza di un bambino dall’anima intrappolata e la sua successiva rinascita attraverso la luce della speranza.

The Glowing Light, in particolare, è l' illustrazione che chiude la serie di disegni. Questa rappresenta il momento finale della storia, in cui il personaggio principale diventa finalmente libero di vagare per il mondo grazie alla luce che ha trovato dentro di se. La storia di “The Little Boy and the Glowing Globe” racconta di un’intera esistenza vissuta nel buio di una stanza. Questa storia rimane sospesa in un luogo remoto e in questa oscurità non c’è nulla che possa svelarla. Personaggi misteriosi e poco definiti albergano nelle stanze e nei paesaggi della favola, che resta tuttavia ambigua e sospesa in una dimensione mistica. La rivelazione accade quando il protagonista si muta in spirito; inizia da qui la sua eterna ricerca della luce. Una sfilata notturna ed una triste melodia guideranno la salvifica scintilla dell’infante attraverso oggetti brillanti che spezzano l’oscurità e ci introducono ad una rivelazione: un passaggio silenzioso da materia a spirito, attraverso la paura e fino alla quiete.

Questa storia fa parte del progetto editoriale a scopo benefico Stories for Ways & Means, edito da Waxploitation Records e illustrato da Alessia Iannetti. Il progetto è dedicato ai bambini delle zone del mondo colpite dalla guerra ed è stato assemblato nel corso di dieci anni da Jeff Antebi, fondatore dell'etichetta discografica Californiana Waxploitation Records.

Quest'opera colossale, che unisce musica, arte figurativa e letteratura si è concretizzata sotto forma di libro di favole da oltre 350 pagine, corredato da contenuti multimediali, e ha visto intervenire in qualità di autori star della musica Rock come : Nick Cave, Tom Waits, Justin Vernon (Bon Iver), Kathleen Hanna (Bikini Kill, Le Tigre), il frontman dei Pixies Frank Black, Laura Marling, Devendra Banhart, Alec Empire, Alison Mosshart (Kills, Dead Weather), Eugene Hutz (Gogol Bordello), Gary Numan e molti altri. I proventi delle vendite del libro saranno devoluti a Room to Read, 826 National, Pencils Of Promise e WAR Child, organizzazioni letterarie che si occupano dell'alfabetizzazione dei bambini nel mondo.

"The Little Boy and the Glowing Globe” crea uno scenario sublime ed onirico al di là dello spazio e del tempo, che solo le analoghe atmosfere di Alessia Iannetti potevano concretizzare visivamente. L’artista dichiara a proposito di questo progetto: “Quando ho letto ‘The Little Boy and the Glowing Globe’ delle sorelle Von Hausswolff ho capito immediatamente che sarebbe stata la storia perfetta per me. Leggendo tra le righe della favola riuscivo a cogliere ogni dettaglio più oscuro e sfuggente, percepivo un’atmosfera familiare, onirica e misteriosa che in qualche modo faceva parte di me, e che mi accompagnava lentamente attraverso la storia. La favola del bambino fantasma e i suoi scenari sconosciuti riflettevano le dimensioni intime dei miei dipinti, tanto da sembrare essere stata scritta per me e per quel momento della mia vita.”





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