Uno sguardo sul Novecento russo: Kandinsky, Malevič, Filonov e Gončarova in mostra a Palazzo Strozzi



Questo articolo è uscito sulla rivista Wall Street International

A metà degli anni novanta, durante il periodo gorbacioviano, l'Occidente prima e lo stesso Oriente poco dopo hanno iniziato a guardare con interesse alla cultura russa del primo novecento realizzando un fervente percorso passando dalle istanze moderniste alle ideologie futuriste. Il risveglio del mondo dell'arte nei confronti della cultura russa è opera di Camilla Gray, giovane, attraente e illuminata ragazza di buona famiglia, figlia dell'allora direttore del British Museum di Londra e, successivamente, moglie di una delle figure di spicco dell'elite moscovita, il figlio di Sergej Prokofiev. La curiosità della Gray e la sua insaziabile sete di conoscenza la portarono ad approfondire le sue ricerche e i suoi studi su artisti che, nel tempo, divennero centrali all'interno del discorso dell'avanguardia russa.

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