Erotismo, Decadentismo e Bondage: l'arte di Takato Yamamoto
C'è qualcosa di vagamente familiare nell'arte di Takato Yamamoto, sopratutto se guardiamo la sua rappresentazione di San Sebastiano che ricorda, come soggetto e anche per alcuni aspetti grafici, il famoso quadro di Andrea Mantegna. Mentre il grande pittore italiano del periodo umanistico dipinse con colori a tempera quello che diventò, nei secoli, l'icona di un'epoca dove simbolismo e dettagli architettonici si fondevano nelle sue opere così come in quelle di numerosi altri artisti, Takato Yamamoto attinge dall'arte italiana rielaborandola nella forma e nella sostanza.
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Nonostante ciò si può affermare che il suo stile è influenzato da Beardsley e Franz von Bayros. Illustratore inglese oltre che scrittore e pittore, Beardsley amava il grottesco sopra a qualsiasi cosa dipingendo le contraddizioni di un'epoca a cavallo tra Otto e Novecento. Nell'ottica del grottesco portato agli estremi e delle contraddizioni ben si inseriscono le illustrazioni erotiche realizzate da Franz von Bayros sempre tra Otto e Novecento.
Il nudo di Takato Yamamoto non è privo di dettagli relativi corpi mutilati, teste mozzate e occhi svuotati. L'eros unito a questi macabri dettagli potrebbe derivare dalla tecnica artistica Ukiyo-e ovvero immagini del mondo fluttuante, un tipo di stampa giapponese su blocchi di legno raffigurante paesaggi ma soprattutto la sfera erotico-amorosa legata alle sale da tè e alle Geishe. Sulla base della tecnica Ukiyo-e (in voga tra il XVII e il XX secolo) e delle influenze di cui si è parlato poc'anzi, Takato Yamamoto ha sviluppato quello che è il suo stile noto come Heisei Estheticism, dove nella parola Heisei ritroviamo la dinastia giapponese più famosa della nazione nonché quella che detiene il potere.
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Uno stile nel quale sfociano influenze decadentiste, oltre a quelle derivanti da una delle tecniche artistiche più antiche del Giappone. Tuttavia Takato Yamamoto riesce a rielaborare tutto ciò grazie alla sua creatività, al mondo immaginifico e surrealista in cui trova spazio l'erotismo, il bondage, il grottesco, l'horror e il macabro, distinguendosi così tra gli autori erotici (e non) contemporanei.
Bellissima recensione. Amo questo Illustratore, è uno dei miei preferiti, se non il mio preferito.
RispondiEliminaGrazie, anche a me Yamamoto piace molto. Le sue opere sono intricate, più si osservano e più si scoprono nuovi significati.
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