domenica 14 dicembre 2025

Da Con voce di donna a Con voce umana. Riflessioni di Carol Gilligan

 

“Con voce di donna nasce dalla sintesi teorica di tre studi condotti da Carol Gilligan su adolescenti, studenti universitari e giovani donne in procinto di abortire. Lo scopo era scoprire come si strutturi la formazione del giudizio e delle scelte morali all'interno del processo di sviluppo femminile. Nella donna, sostiene l'Autrice, l'acquisizione della capacità di giudizio è strettamente collegata alla specificità della sua identità di genere e si fissa nella relazione con gli altri, dando luogo a un'etica delle responsabilità collettive. L'uomo, invece, attraverso un processo di individuazione e separazione, giunge a elaborare una morale fondata sull'idea di consenso tra eguali, secondo l'etica delle libertà individuali su cui si basa la società dei diritti.

Il disagio che le donne vivono nei rapporti sociali nascerebbe quindi dalla mancata corrispondenza tra ciò che sentono come giusto e ciò che viene loro richiesto per adeguarsi alla morale maschile. Così, posta di fronte alla decisione di abortire, autentico banco di prova su cui misurare la propria adeguatezza a un'immagine morale si sé, la donna si trova lacerata tra una decisione che salvi il suo rapporto con gli altri - con il figlio, con il padre del bambino ecc. - e una decisione che rispecchi il suo reale desiderio.

Studio psicologico con vaste implicazioni sociologiche e filosofiche, Con voce di donna si propone come riflessione sulle modalità di convivenza della società del futuro, indicando nella morale femminile il nucleo di un'etica più adeguata ai bisogni attuali”.

 

 

“A quarant’anni dall’uscita di Con voce di donna, il libro che diede il via a una rivoluzione, portando le voci delle donne alla ribalta e consentendo loro di essere ascoltate a pieno titolo, Gilligan ritorna sull’argomento di quel libro fondamentale riesaminandone le tesi centrali alla luce del presente e dei progressi della riflessione sul tema negli ultimi decenni.

Oggi è possibile chiarire e articolare ciò che quarant’anni fa non si poteva vedere o dire: che la “voce diversa”, l’etica della cura, sebbene inizialmente percepita come una “voce femminile”, di donna, è in realtà una voce umana. La voce da cui si differenzia è una voce patriarcale, legata al sistema binario e alle gerarchie di genere. Laddove il patriarcato è in vigore o viene imposto, la voce umana è una voce di resistenza e l’etica della cura è un’etica di liberazione.

«La voce dell’etica della cura è una voce umana e la designazione in termini di genere di una voce umana come “femminile” è un problema. Sentire la “voce differente” come voce umana significava liberarsi di una serie di ostacoli che impedivano di vedere che il sistema binario di genere – la costruzione delle capacità umane come “maschili” o “femminili” – non è solo una distorsione della realtà, ma anche una pietra miliare del patriarcato.» Un libro di psicologia alla portata di tutte/i che dice cose semplici ma importanti, che porge la mano e la voce a chiunque voglia ascoltare, donne e uomini”.


Carol Gilligan



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