Questo mio corpo, pubblicato dalla casa editrice Dalia edizioni, è in libreria dal 15 settembre.
Autunno
2004. Tra le aule universitarie di Parma, la città di Milano e la campagna
padana, una studentessa di vent’anni inizia a scrivere il proprio corpo,
interrogandone i desideri, le ferite, i silenzi. Nell’età di passaggio verso la
piena maturità in cui tutto è fragile e feroce, la giovane si apre all’amore,
alla scoperta della sessualità, al giudizio degli altri, ma anche al peso di un
consenso mai del tutto consapevole. Incontri e relazioni che segneranno
profondamente il suo corpo e la sua esistenza, costringendola, anni dopo, a
rimettere insieme i pezzi, a dare un nome all’innominabile.
Attraverso
immagini, pagine di diario, canzoni, film e libri, la protagonista si confronta
con la giovane che è stata, in un continuo dialogo tra ieri e oggi. Fotografie
sbiadite, letture salvifiche e figure femminili ambigue e luminose, tra tutte
Anne-Marie, la ragazza dagli occhi blu, diventano specchi attraverso cui
rileggere la propria storia e il significato più profondo di essere donna.
Questo
mio corpo è il racconto lucido e carnale sul desiderio, sul
trauma e sull’approdo all’identità femminile, sulle invisibili ferite
dell’abuso emotivo e i silenziosi meccanismi di difesa che le donne imparano a
intrecciare, nel disperato tentativo di trattenere l’amore altrui. Un inno al
potere della parola scritta quando finalmente rompe il silenzio. Un testamento
di resistenza e consapevolezza, una finestra su chi possiamo essere, nonostante
ciò che ci è stato insegnato, nonostante ciò che abbiamo vissuto.
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