sabato 20 aprile 2013

Newsmodo e GuardianWitness: Il futuro del giornalismo è collaborativo




"Penso che il futuro del giornalismo sia collaborativo, perché la distribuzione è costantemente controllata dagli utenti" ad affermarlo è Paul Bradshaw professore presso la City University's School of Journalism. E a guardare le ultime sperimentazioni in campo giornalistico sembra proprio che le cose stiano così. Almeno fuori dall'Italia. 

Newsmodo è una piattaforma ideata da Rakhal Ebeli giornalista con alle spalle una lunga esperienza per il Ten Network News in Australia. Nel tempo Rakhal Ebeli ha visto la redazione trasformarsi ridimensionando il personale suddiviso tra collaboratori interni e liberi professionisti. Oltre a questo Ebeli ha notato come la nuove modalità di acquisizione di informazioni siano cambiate rapidamente mettendo in crisi, spesso, i modelli e le figure del giornalismo tradizionale.

Newsmodo permette ai liberi professionisti di realizzare contenuti informativi e fissare un prezzo sugli stessi. Gli editori potranno poi scegliere quale contenuto comprare, consultando anche il profilo del freelance. Newsmodo è progettato per garantire ai liberi professionisti che il loro lavoro venga pagato. In seguito a un accordo tra editore e giornalista, il pagamento viene trasferito in un conto deposito e solo a lavoro ultimato, i soldi vengono rilasciati al freelance. I meriti di questa piattaforma sono da attribuirsi soprattutto alla qualità del contenuto informativo inoltre essa sancisce anche un rapporto chiaro e definito tra gli attori della filiera informativa (editore e giornalista): la visibilità non paga (concetto che ancora deve essere superato e liberato da fraintendimenti nel mercato giornalistico italiano) tanto meno aiutano alla formazione del giornalista nel suo costante lavoro di reperimento di informazioni e cura dei contenuti articoli sottopagati. Ciò verso cui sta puntando il progetto di Ebeli è una stretta collaborazione tra editori e giornalisti oltre ad un'equa retribuzione per un lavoro ultimato, finito e a disposizione del cittadino. 

Durante il Digital Media Europe, Rakhal Ebeli ha presentato Newsmodo. Di seguito il link al video dell'intervista a cura di Sarah Marshall, giornalista del Journalism.co.Uk. #newsrw: Newsmodo launches as online marketplace for freelancers

GuardianWitness è una piattaforma che offre strumenti simili a Newsmodo ma presenta alcune differenze sostanziali, prima fra tutte il target a cui si rivolge. Infatti si tratta di aprire una porta ai lettori del Guardian che vogliano contribuire, nelle forme più svariate, alle storie: in questo modo il lettore è veramente parte attiva e partecipativa della storia raccontata dal giornale stesso. La creazione della notizia e il reperimento delle fonti sembrano essere gli ingredienti fondamentali di questo progetto. 

Mettere a disposizione degli strumenti adeguati da poter sfruttare e usufruire in base alle proprie esigenze: il giornalismo sta andando verso questa direzione, almeno, come detto sopra, fuori dall'Italia

2 commenti:

  1. Sono curiosa di sapere quando si arriverà anche in Italia a un tipo di giornalismo diverso, ora il lavoro del giornalista è praticamente un hobby.

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  2. Me lo chiedo anch'io dal momento che, nel mio piccolo, mi sto muovendo in questo settore. E' dura e anche difficile perché non c'è una giusta apertura verso chi vuole fare questo mestiere.

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