Saiyukiden n.1 |
Agli inizi di dicembre 2011 la casa editrice JPop ha pubblicato Saiyukiden di Katsuya Terada. Usciti a poca distanza l'uno dall'altro, i primi due volumi (la pubblicazione del terzo è prevista per la fine del 2012) dimostrano sia una certa fedeltà verso la storia originaria, in particolare quando si tratta del ruolo del protagonista del manga, sia una forza narrativa e un tratto distintivo e pulito, che rappresentano il biglietto da visita di battaglia di Katsuya Terada.
Saiyukiden n.2 |
Famoso illustratore e character designer riconosciuto a livello mondiale, Katsuya Terada ha iniziato la sua carriera come fumettista e illustratore freelance realizzando successivamente manga, disegni per videogiochi, libri, film e teatro. Tra i lavori che lo hanno reso celebre anche oltreoceano è bene ricordare in particolare l'anime Blood: The Last Vampire e i videogiochi Virtual Fighter 2 e Busin. Nel 2002 ha vinto il prestigioso Premio Seiun nella sezione arte mentre nel 2010 ha esposto, in una mostra collettiva presso l'Accademia Albertina delle Belle Arti a Torino, molte delle sue celeberrime illustrazioni.
Con il manga Saiyukiden, Katsuya Terada ripropone un classico della letteratura cinese che già molti magaka avevano tentato di illustrare (oltre ai mangaka anche Milo Manara). Tuttavia ciò che differenzia la reinterpretazione di Terada è proprio, come si accennava poc'anzi, la fedeltà alla storia originaria: la leggenda dello scimmiotto di pietra Son Goku e del viaggio in Occidente.
Descritto dai racconti popolari, risalenti alla dinastia Tang, come un personaggio coraggioso e intrepido, colui che riesce a diventare Re conquistando il popolo, Son Goku parte per il viaggio in Occidente con lo scopo di recuperare i testi sacri del Buddismo, viaggio che si rivela ricco di colpi di scena dal momento che sarà proprio lungo il cammino che Son Goku conoscerà il Saggio. Sarà lui ad insegnargli l'immortalità e a trasformarlo in un guerriero dai super poteri.
Il coraggio e la temerarietà nonché la forza fisica sono elementi che Terada recupera e propone nei primi due volumi di Saiyukiden. Inoltre i colpi di scena che hanno reso tanto avvicente il viaggio è un'altra caratteristica che dimostrano la fedeltà di Terada. L'identità del saggio viene rivelata solo alla fine così come nella storia cinese, mentre la figura del Buddha si trasforma in quella di un vero e proprio tiranno.
Ho visto in fumetteria i primi due volumi e mi ispiravano tantissimo già solo dalle copertine. Prima o poi torno a prenderli. Quella del viaggio in occidente è una delle storie più riadattate del panorama fumettistico e leggerla aderente all'originale non è affatto male come idea ^^
RispondiEliminaE devo dire che non è nemmeno semplice essere aderenti alla storia originale. Si può dire che Terada ha scelto la strada più difficile ma il risultato è ottimo!
Elimina