martedì 30 aprile 2024

“Pampaluna” in libreria dal 22 aprile

Pampaluna, pubblicato dalla casa editrice Dalia edizioni, in libreria dal 22 aprile. 




AUTRICE: Sara Durantini
ISBN: 978-88-99207-69-4
GENERE: Narrativa Letteraria – Romanzo di formazione
DATA DI USCITA: dal 22 aprile 2024
PAGINE: 144
FORMATO: 13.5×21 cm
PREZZO: 14,00 €

Richiedi la tua copia sul sito della casa editrice, in tutte le librerie e sulle piattaforme online:



Sinossi:
Alla radio Gianni Morandi canta Bella signora, in Italia c’è il governo Andreotti e in Germania cade il Muro di Berlino; siamo nella campagna padana, nell'Italia sul finire della Prima Repubblica, e qui inizia la storia della protagonista di questo romanzo. In un giorno di fine estate, a causa di un incidente, la protagonista prende coscienza di un grave disturbo del linguaggio che la rende diversa da tutti gli altri. Al complesso di inadeguatezza e inferiorità che la nuova consapevolezza porta con sé, si unisce l’angoscia di un ambiente familiare che si disgrega. Tutto il suo disagio infantile ha un bisogno disperato d’espressione ma la voce non c’è e lei è chiusa in una bolla di sofferenza, almeno fino a quando non scopre la parola scritta: prima rifugio, quindi possibilità di salvezza.
Attraverso le storie e i pensieri che segretamente scrive nel diario, imparerà a usare un potere in grado di affrancarla da un mondo a cui non vuole appartenere, permeato dalle leggi del patriarcato, dai codici della religione cattolica e dell’educazione di classe; aprirà la strada verso la conquista di sé stessa e della propria libertà.


Pampaluna nasce dal lungo racconto L'odore del fieno con il quale l'autrice vinse l'edizione 2006 del premio Tondelli per inediti di giovani narratori e che venne salutato, lo stesso anno, da Fulvio Panzeri sulla rivista Palazzo Sanvitale, diretta da Guido Conti, come uno scritto "di grande valore che rappresenta l'avvio di un percorso letterario che al suo esordio è già solido, meritevole, naturale".


Biografia:

Sara Durantini, nata a San Martino dall’Argine (MN) nel 1984, consegue la laurea magistrale in lettere moderne presso l’Università di Parma; vincitrice dell’edizione 2005-2006 del Premio Tondelli per la sezione inediti con il lungo racconto L’odore del fieno, nel 2007 pubblica il primo romanzo, Nel nome del padre, con la casa editrice Fernandel. Nel 2008 pubblica un racconto inserito nell’antologia Quello che c’è tra di noi, a cura di Sergio Rotino (Manni Editore), nel 2009 partecipa al Dizionario affettivo della lingua italiana, a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta (Fandango Libri), nel 2011 pubblica un racconto inserito nell’antologia Orbite vuote (Intermezzi Editore). Nel 2019 partecipa all’edizione aggiornata del Nuovo dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango Libri) e nello stesso anno partecipa al volume L’unica via è il pensiero (Intermedia Edizioni) a cura del professore Hervé A. Cavallera. Nel 2021 pubblica L’evento della scrittura. Sull’autobiografia in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux per la casa editrice milanese 13lab. Nel 2022 pubblica Annie Ernaux. Ritratto di una vita per la casa editrice deiMerangoli. Si tratta della prima biografia italiana dedicata alla scrittrice francese Premio Nobel per la Letteratura 2022. Nel 2023, per Dalia edizioni, cura il romanzo corale La terra inesplorata delle donne. 


Pampaluna: Rassegna Stampa ed Eventi 


mercoledì 24 aprile 2024

"Leggo per abitare, scrivo per traslocare". La voce di Chandra Livia Candiani

--Voce alle Donne--


Figlia dell’inverno

la lettura
offre la storia
e il silenzio,
il nero del legno
e il bianco della neve.

Il silenzio tra le parole
permette alle parole
di procedere
e come il silenzio
degli animali
e dei ricordi
attivo e fertile,
non cospira
con l’infelicità
di dire sempre
solo quello che sai già.

Ho bisogno delle parole
degli altri per scandagliare
le mie.

Ascoltando
scrivendo
scopro cosa so.

Le parole
sono la casa del mondo
lo straccio che lava
le cose.

Leggendo
più che comprendere
faccio scioccamente parte
della dolcezza d’essere.

Leggo per abitare
scrivo per traslocare.

Chandra Livia Candiani dalla raccolta Fatti vivo (2017)



giovedì 21 marzo 2024

Parigi svelata nel libro di Julien Green

 --Parigi, Julien Green, (Adelphi, 2023, traduzione di Marina Karam)--

Nell’opera di Julien Green, Parigi, risuona l’eco della parola di Andrea Zanzotto, con la sua personalissima ricerca, quel tendere al legame quasi indissolubile tra un luogo e la condizione quotidiana ed emotiva dell’uomo che lo abita, il bisogno di introiettarlo, di farlo proprio, di raccontarlo per raccontarsi. Ma come riuscire nell’impresa se di un luogo già è stato detto tutto, trasformato in opera d'arte, mitizzato? “Chi guarda nelle profondità di Parigi ha le vertigini”, scriveva Victor Hugo, catturando la complessità della città. Una complessità che non impedisce a Green di offrirci un ritratto appassionato di Parigi attraverso una lingua riconoscibile, sapiente, lucidissima e generosa proprio come la città stessa che si concede generosamente ai nostri sguardi. Parigi viene svelata, ricordo dopo ricordo. L'anima della città, messa a nudo, racchiude la storia dello scrittore e di coloro che hanno attraversato la sua vita, che l'hanno conosciuto o semplicemente incrociato. L'esistenza di uno si riflette in quella di molti e, attraverso gli occhi dello scrittore, ci troviamo tutti quanti catapultati in quella profondità che induce vertigini, come narrato da Hugo. “Niente di più fantastico, niente di più tragico, niente di più superbo”.




venerdì 8 marzo 2024

Donne che raccontano Donne - Laboratorio di scrittura autobiografica


Laboratorio di scrittura in presenza

Ciclo di otto incontri tenuto da tre scrittrici: Patrizia D'Antonio, Sara Durantini, Raffaella Gambardella.

La scrittura autobiografica femminile, a differenza di quella maschile, ha sempre dovuto fare i conti sia con il mondo interiore sia con quello esteriore delle scrittrici. Partendo da questa considerazione, quello che viene proposto nel corso è un viaggio alla scoperta del potere della voce femminile che si articola in otto incontri. Non è un tradizionale corso di scrittura, ma piuttosto un'opportunità per immergersi nelle opere di alcune delle voci femminili più influenti del Novecento. Attraverso l'autobiografia, scrittrici come Colette, Marguerite Duras, Tove Ditlevsen, Annie Ernaux (vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2022), Ada D’Adamo, Chiara Mezzalama, Clara Sereni, Giovanna Profumo, hanno esplorato la propria identità e il loro rapporto con gli altri. 

Insieme, analizzeremo e approfondiremo le opere di queste scrittrici che hanno saputo narrare sé stesse, indagando la propria identità e tessendo relazioni complesse con l'Altro, offrendo spunti riflessivi sul proprio essere nel mondo. Questo percorso si rivelerà una fonte inesauribile di ispirazione, offrendo nuove lenti attraverso cui guardare non solo alla letteratura, ma anche alla vita stessa.

Gli incontri saranno arricchiti da discussioni interattive, laboratori di scrittura autobiografica, analisi testuali dettagliate e momenti di confronto aperto, dove ogni partecipante potrà portare la propria voce e prospettiva. Questo ciclo di incontri rappresenta un'opportunità imperdibile per chiunque desideri approfondire la propria conoscenza delle narrazioni autobiografiche femminili, imparare a leggere tra le righe e scoprire il potere trasformativo della scrittura e della lettura.





Calendario degli incontri 2024
Gli incontri si svolgeranno presso la libreria Bookstorie di Via Valsassina, 15 - 00141 Roma.

Calendario del corso completo

  • 4 Aprile dalle ore 18.00 alle 19.30
    con P. D'Antonio e R. Gambardella

    Autobiografia o mémoire?  Scrivere per raccontarsi e raccontare il dolore, l’amore, la vita. Consigli di lettura da effettuare in questa chiave: Come d’aria di Ada D’Adamo, Le nostre perdute foreste di Chiara Mezzalama.


  • 17 Aprile dalle ore 18.00 alle 19.30
    con P. D'Antonio e R. Gambardella

    Biografia e autobiografia. Dall’intervista al testo. Immagine e testo: scrivere per un blog. Seguire alcuni passaggi per trasformare una biografia in un'autobiografia:

    Riflettere sulla propria vita. Quali sono gli eventi più significativi? Quali sono le sfide superate? Cosa ha formato la persona che si è oggi?

    Identificare i temi centrali: cosa si vuole che emerga nel racconto dell’autobiografia? Potrebbe essere la crescita personale, le sfide superate, le relazioni significative, o i successi.

    Come strutturare l’autobiografia. Si può seguire un approccio cronologico, raccontando la storia dall'infanzia all'età adulta, o organizzarla tematicamente, focalizzandosi su aspetti specifici della vita.

    Il gioco dei regni di Clara Sereni

    Come si fa di Giovanna Profumo


  • 2 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con S. Durantini

    Il gesto autobiografico: dalla scrittura di Marguerite Duras a quella di Annie Ernaux

    L’Amante (Feltrinelli)

    Memoria di ragazza (L'orma)


  • 15 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con S. Durantini

    Scrittura autobiografica come impegno politico per Annie Ernaux, Premio Nobel 2022

    La donna gelata (L'orma)

    L'Evento (L'orma)

    Gli Anni (L'orma)

    Guarda le luci, amore mio (L'orma)


  • 29 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con P. D'Antonio e R. Gambardella

    Testi autobiografici: La madeleine di Marcel Proust: raccontare una storia tratta dalla propria vita a partire da un oggetto/ricordo.

    Testi autobiografici: racconto una storia tratta dalla mia vita a partire da una musica/canzone e/o una ricetta.

    Autobiografia come cura di sé, riflessioni e esercitazioni


  • 5 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con S. Durantini

    Oltre il materno: la scrittura autobiografica di Colette all'ombra di Sido

    Sido (Adelphi)


  • 12 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con P. D'Antonio e R. Gambardella

    Dall’intervista al testo biografico/autobiografico: Donne con lo zaino. Letture ed esercitazioni sui blog.


  • 19 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
    con S. Durantini

    Le parole come tracce: la trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen

    Infanzia (Fazi)

    Gioventù (Fazi)

    Dipendenza (Fazi)


Prenotazione e pagamento

Il corso deve essere pagato in anticipo usando i link seguenti. La ricevuta di pagamento deve essere conservata ed esibita per poter aver accesso alle lezioni.

E' possibile acquistare l'intero corso e partecipare a tutti gli incontri o acquistare separatamente gli incontri tenuti da Sara Durantini o quelli tenuti da Patrizia D'Adamo e Raffaella Gambardella.

Per qualsiasi richiesta o delucidazione contattare Sara Durantini all'indirizzo email presente su questo sito.



  • 4 Aprile dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 17 Aprile dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 29 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 12 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30

Acquista solo calendario degli incontri tenuti da S. Durantini

  • 2 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 15 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 5 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30
  • 19 giugno 2024 dalle ore 18.00 alle 19.30







martedì 5 marzo 2024

Women and Their Bodies

 --Verso la Giornata internazionale dei diritti delle donne--


Nel mese di maggio del 1969 presso l'Emmanuel College di Boston si svolse la "Conferenza per la Liberazione Femminile". Tra gli svariati eventi in programma, spiccava un seminario intitolato "Donne e i loro Corpi". Qui, un gruppo di donne condivise le proprie esperienze con gli operatori sanitari, esprimendo la frustrazione per la mancanza di conoscenze riguardanti il proprio corpo, il corpo delle donne.


Le discussioni e i temi emersi durante il seminario ispirarono le partecipanti a fondare il "Gruppo dei Dottori", precursori del Boston Women’s Health Book Collective. Il loro obiettivo era approfondire la comprensione del corpo femminile, della sessualità e delle relazioni, creando uno spazio inclusivo per la condivisione di esperienze e informazioni.


Ben presto si rese evidente che le informazioni condivise all'interno del gruppo avrebbero avuto un impatto ancora maggiore se avessero raggiungessero un pubblico più vasto, composto non solo da donne, ma anche da uomini e professionisti medici. Questo atteggiamento sfidava l'establishment medico e mirava a migliorare le cure mediche rivolte alle donne.


Nel 1970, il collettivo si unì alla New England Free Press per pubblicare un libro intitolato "Women and Their Bodies", composto da 193 pagine di carta da giornale pinzata. La pubblicazione fu rivoluzionaria per la sua franchezza nel trattare argomenti come la sessualità e l'aborto (all'epoca illegale negli Stati Uniti), e per il suo prezzo accessibile di soli 75 centesimi.


Questo lavoro collettivo coinvolse dodici autrici: Ruth Bell Alexander, Pamela Berger, Vilunya Diskin, Joan Ditzion, Paula Doress-Worters, Miriam Hawley, Elizabeth MacMahon-Herrera, Judy Norsigian, Jane Pincus, Wendy Sanford, Norma Swenson e Sally Whelan. Ognuna di loro affrontò un tema specifico, impegnandosi a consultare medici ed esperti per garantire informazioni accurate e dettagliate.

Manifesti femministi '70-'90. Immagini dagli archivi della Fondazione Elvira Badaracco

  --Verso la Giornata internazionale dei diritti delle donne--

Inaugurazione della mostra "Manifesti femministi '70-'90. Immagini dagli archivi della Fondazione Elvira Badaracco"






L'inaugurazione della mostra "Manifesti Femministi '70-'90: Visioni dagli Archivi della Fondazione Elvira Badaracco" avrà luogo presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) il mercoledì 6 marzo 2024, alle ore 17:00.

La giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario modererà il dialogo con:

Franca Bimbi, rappresentante della Fondazione Elvira Badaracco
Marina Calloni, direttrice del Centro di Ricerca Dipartimentale ADV
Fulvia Giachetti, ricercatrice post-doc assegnista PRIN
Sveva Magaraggia, del Centro Interuniversitario per le Culture di Genere
Elisabetta Ruspini, direttrice del Centro Interdipartimentale per gli Studi di Genere-ABCD
Patrizia Steca, presidente del Comitato Unico di Garanzia di Ateneo
Maria Grazia Riva, Pro-Rettrice per l'Orientamento, le Politiche di Genere e le Pari Opportunità, che porterà i saluti istituzionali in qualità di Presidente dell’Osservatorio per le Pari Opportunità (OPO).


La mostra rimarrà aperta al pubblico presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo (edificio U6 Agorà, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) fino al 27 aprile 2024.

venerdì 1 marzo 2024

Dalla lettera di Virginia Woolf alla sorella Vanessa Bell

--Voce alle Donne--


Vorrei continuare a viaggiare di città in città per tutta la vita, girovagare tra le rovine e guardare le golette che arrivano in porto, e innamorarmi delle ragazze italiane, che assomigliano tutte ai disegni di Millais sul Cornhill; vorrei anche scrivere; e non si riesce; ma forse i libri è più piacevole immaginarli, ed è quello che faccio tutto il giorno.


Virginia Woolf alla sorella Vanessa Bell




giovedì 22 febbraio 2024

Voce alle Donne: ricordando Renata Viganò

 --Voce alle Donne--


“Seduta sulla panca zoppa dentro la capanna, immaginò di essere per morire, che il cuore si arrestasse come una macchina. Le dispiaceva che per quel suo grande corpo pieno di carne, che sarebbe rimasto lì, ingombrante, e per la buca fonda che i compagni avrebbero dovuto scavare: una fatica dura, con quel caldo, e la terra tanto asciutta. Pensava all'inutilità dei cadaveri, che bisognava vegliare, lavare, seppellire. Sarebbe bello che la morte li disfacesse, come distrugge i sensi, la ragione, la coscienza, la forza dell'individuo; quando uno muore non dovrebbe rimanere niente di lui, una nuvola, un respiro, e il posto vuoto dove è caduto”.


L'Agnese va a morire, Renata Viganò




giovedì 11 gennaio 2024

Di Concetta e le sue donne

 --Voce alle Donne--


“Le tenebrose risonanze della parola comunista si confondono, nella mia infanzia tra guerra fredda e ricostruzione, alla sensazione dell’ineguagliabile calura della campagna, in cui ogni estate dei conoscenti di famiglia ci ospitavano: fara di scirocco dove d’improvviso si spegneva il sibilo dell’insetto, mentre i lavoranti stagionali continuavano a raccogliere cotone dalle basse pianticelle, o a completare, foglia dopo foglia, i lunghi filari di tabacco da appendere ai telai ed essiccare al sole; talvolta un estemporaneo gioco per me, ignara – nella circoscritta temporalità dell’infanzia in cui la conoscenza della vita coincide con l’immediata, e impotente, esperienza di essa – delle loro dure condizioni lavorative, così come nulla sapevo delle lotte contadine di quegli anni in Sicilia. Dei comunisti, invece, e della Russia seppi subito, da mio padre, grande lettore di giornali, al ritorno dall’ufficio dove ogni giorno si recava con mezzi di fortuna – un passaggio su un carretto, l’autobus e spesso a piedi – ci riferì che la Madonna piangeva a Siracusa; per colpa dei comunisti, aggiunse: terrifica parola che qualche anno dopo sentii ripetere con orrore e sgomento dalle suore dove, con grandi sacrifici alimentari di tutta la famiglia, andavo a scuola”.


Di Concetta e le sue donne, Maria Attanasio 


Dallo spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Maria Attanasio - drammaturgia e regia di Nicoleugenia Prezzavento con Rita Fuoco Salonia e Simona Di Gregorio - Produzione Nave Argo associazione culturale