domenica 22 novembre 2020

Un libro al giorno: Annie Ernaux, La vergogna

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Annie Ernaux, La vergogna (L'Orma Editore, 2018)



«scomporre e ricostruire, intorno alla scena di quella domenica di giugno, il testo del mondo in cui ho avuto dodici anni e ho creduto di impazzire. Naturalmente non un racconto, che produrrebbe una realtà invece di ricercarla, e neppure accontentarmi di rievocare e trascrivere le immagini della memoria. Piuttosto, trattare quelle stesse immagini come documenti che mi si chiariranno solo dopo averli sottoposti a diversi approcci di analisi. Essere, insomma, l'etnologa di me stessa. (Magari è superfluo prendere nota di tutto ciò, ma non posso cominciare a scrivere davvero senza fare luce sulle premesse della mia scrittura.) Così facendo, forse mi pongo come obiettivo di sciogliere la scena indicibile dei miei dodici anni nelle norme e nel linguaggio che erano comuni a tutti. Forse si tratta ancora di quella cosa folle e mortifera, impregnata delle parole di un messale che mi è ormai illeggibile, appartenente a un rito che la mia riflessione considera alla stregua di una cerimonia vudù, prendete e leggete, questo è il mio corpo e il mio sangue offerto in sacrificio per voi».



Parte del mio studio sull'opera letteraria di Annie Ernaux è contenuta nel mio ultimo, L'evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux pubblicato da 13lab Editore libro 


venerdì 20 novembre 2020

Un libro al giorno: Stéphane Hessel, Indignatevi!

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Stéphane Hessel, Indignatevi! (Add Editore, 2011)


«Creare è resistere, resistere è creare».  


«Ai giovani dico: guardatevi attorno, e troverete gli argomenti che giustificano la vostra indignazione. Cercate e troverete!».



mercoledì 18 novembre 2020

Un libro al giorno: Georges Simenon, Tre camere a Manhattan

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Georges Simenon, Tre camere a Manhattan (Adelphi, 1998)




«Si parla, a volte, di corpi senz'anima. E probabilmente anche a lui, come a tutti, era capitato di usare tale espressione. Ma quel giorno, in quel preciso istante, all'angolo fra la Sessantaseiesima Strada e Madison Avenue, si sentiva davvero un corpo inanimato, il cui pensiero, la cui vita, erano altrove».



martedì 17 novembre 2020

Un libro al giorno: Georges Simenon, La camera azzurra

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Georges Simenon, La camera azzurra (Adelphi, 2003)





«Ti ho fatto male?».
«No».
« Ce l'hai con me?».
«No».
Era vero. In quel momento tutto era vero, perché viveva ogni cosa così come veniva, senza chiedersi niente, senza cercare di capire, senza neppure sospettare che un giorno ci sarebbe stato qualcosa da capire. E non solo tutto era vero, ma era anche reale: lui, la camera, Andrée ancora distesa sul letto sfatto, nuda, con le gambe divaricate e la macchia scura del sesso da cui colava un filo di sperma. Era felice? Se glielo avessero chiesto, avrebbe risposto di sì senza esitare. Non gli passava neanche per la testa di avercela con Andrée perché gli aveva morso il labbro. Faceva parte dell'insieme, come tutto il resto. In piedi, anche lui nudo, davanti allo specchio sul lavandino, si tamponava la bocca con un asciugamano imbevuto d'acqua fredda.
«Tua moglie ti chiederà spiegazioni?».

lunedì 16 novembre 2020

Un libro al giorno: José Saramago, Il racconto dell'isola sconosciuta

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


José Saramago, Il racconto dell'isola sconosciuta (Einaudi, 2003)



«Se non esci da te stesso, non puoi sapere chi sei».



sabato 14 novembre 2020

Un libro al giorno: De Sade, Opere

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


De Sade, Opere (Mondadori, 1992). 

A cura di Paolo Caruso, prefazione di Alberto Moravia. 



«Prepotente, collerico, violento, eccessivo in tutto, di una sregolatezza senza eguali nell'immaginazione erotica, ateo sino al fanatismo, eccomi in due parole; ammazzatemi o prendetemi come sono, perché io non cambierò».


«La mente di Sade non è affatto misteriosa; possiamo vedere sulla pagina come funziona, allo stesso modo che, aperta la cassa di un orologio, possiamo seguire i movimenti delle sfere. Ma questa visibilità del pensiero sadiano non esclude un'estrema complicazione, così che alla fine esso ci appare di lettura altrettanto difficile che se fosse avvolto nella più ermetica oscurità. Da cosa viene questa complicazione? Diremmo dal connubio di una razionalità autoritaria con una sessualità ossessiva, attuato, però, nell'assenza completa del mediatore abituale di queste nozze difficili, vogliamo dire del sentimento che va sotto il nome di rispetto. Il quale altro non è che il riconoscimento e la consapevolezza dell'esistenza dell'« altro » cioè del partner. La indolore, totale assenza del rispetto umano, provoca nell'organismo della psicologia sadiana, una strana saldatura di parti per solito lontane l'una dall'altra, un po' come di un sistema digerente nel quale lo stomaco sia stato amputato e l'intestino collegato direttamente con l'esofago. La ragione, cioè, è saldata al sesso, senza alcuna soluzione di continuità e con tutte le apparenze di una efficienza per niente diminuita, anzi, sia pure in maniera automatica e parossistica, in qualche modo accresciuta e attivata. Da questa saldatura, da questa assenza di rispetto, deriva a Sade l'abito della razionalizzazione cioè della giustificazione sistematica, di specie intellettuale e ideologica, della propria sessualità...».

venerdì 13 novembre 2020

Un libro al giorno: Jerome K. Jerome, Cura e manutenzione della donna e Storie di fantasmi

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    



Jerome K. Jerome, Cura e manutenzione della donna (a cura di C. Mutti, Mattioli 1885, 2010)


Jerome K. Jerome, Storie di fantasmi per il dopocena (a cura di P. Cioni, Mattioli 1885, 2007)


giovedì 12 novembre 2020

Un libro al giorno: Paolo Aquilanti, Il caso Bontempelli

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Paolo Aquilanti, Il caso Bontempelli. Un storia italiana (Sellerio, 2020). Il suggerimento di lettura di oggi è di l'architetto Danilo Pirro, figlio del filosofo e storico Vincenzo Pirro



«È uno dei primi giorni di febbraio, il secondo. Il freddo tenue che ai romani è quasi insopportabile, a lui, lombardo e sempre nomade per contrade del nord, dà il senso del tepore che arriva con la nuova stagione. Ha dormito poco, solo a tratti, nell’attesa di una giornata importante, per l’attenzione che gli riserva più che per gli eventi. Questi gli danno un’ansia torpida, vinta dalla fiducia nella ragione dei fatti. Si alza dal letto e la guarda: dorme silenziosa e ancora giovane». Massimo Bontempelli, lo scrittore artefice del Realismo magico che Borges considerò un maestro, nel 1937 aveva preso le distanze dal fascismo; poco dopo, s’era rifiutato di succedere nella cattedra a un ebreo discriminato. Eletto senatore nel 1948, nel 1950 perse il seggio con votazione del Senato, perché curatore, nel 1935, di un’antologia scolastica giudicata «di propaganda fascista». A differenza di quasi tutti – compresi i persecutori antisemiti –, Bontempelli pagava un’applicazione particolarmente rigorosa delle leggi. Un caso italiano che Paolo Aquilanti (Roma, 1960) racconta, comprimendolo nella giornata del voto decisiva per il letterato, ammonitrice e premonitrice per l’Italia, dalla mattina alla sera come vissuta dal protagonista, «in aderenza ai fatti e con licenze d’immaginazione».


mercoledì 11 novembre 2020

Un libro al giorno: Vladimir Nabokov, Lolita

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.    


Vladimir Nabokov, Lolita (trad. Giulia Arborio Mella, Adelphi, 1996)




«Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita. Una sua simile l'aveva preceduta? Ah sì, certo che sì! E in verità non ci sarebbe stata forse nessuna Lolita se un'estate, in un principato sul mare, io non avessi amato una certa iniziale fanciulla. Oh, quando? Tanti anni prima della nascita di Lolita quanti erano quelli che avevo io quell'estate. Potete sempre contare su un assassino per una prosa ornata. Signori della giuria, il reperto numero uno è ciò che invidiarono i serafini, i male informati, ingenui serafini dalle nobili ali. Guardate questo intrico di spine».

martedì 10 novembre 2020

Un libro al giorno: Irène Némirovsky, Il ballo

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.   


Irène Némirovsky, Il ballo (trad. Margherita Belardetti, Adelphi, 2005)



«Bisognava affrettarsi a vivere, mio Dio, a piacere agli uomini, ad amare. I soldi, i bei vestiti e le belle auto, a che servivano se non c'era un uomo, un amante bello e giovane?... Quanto l'aveva atteso, quest'amante... Aveva ascoltato e seguito uomini che le parlavano d'amore quando era ancora una ragazza povera, perché erano ben vestiti, e avevano belle mani curate. Che villani, tutti quanti... Ma lei non aveva smesso di attendere. E ora, era l'ultima possibilità, gli ultimi anni prima della vecchiaia, quella vera, senza rimedi, irreparabile... Chiuse gli occhi, immaginò una bocca dalle labbra giovani, uno sguardo voglioso e tenero, carico di desiderio...». 


lunedì 9 novembre 2020

Un libro al giorno: Maxence Fermine, L'apicoltore

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.   


Maxence Fermine, L'apicoltore (trad. Sergio Claudio Perroni, Bompiani, 2002)



«Quell'uomo aveva una strana concezione della vita: era convinto che perdersi fosse l'unico modo per poter, un giorno, trovare se stesso». 


domenica 8 novembre 2020

Un libro al giorno: Marguerite Duras, Emily L.

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.   


Marguerite Duras, Emily L. (Feltrinelli, 1988)



«Ho dimenticato le parole per dirtelo. Le sapevo, e le ho dimenticate, e ora ti parlo nell'oblio di quelle parole. Contrariamente a tutte le apparenze, non sono una donna che si abbandona corpo e anima all'amore di un solo essere, fosse pure colui che le è più caro al mondo. Sono una persona infedele. Vorrei tanto ricordare le parole che avevo messo da parte per dirti questo. Ma ecco che qualcuna mi torna in mente. Volevo dirti quello che penso, e cioè che bisogna sempre conservare per se stessi, ecco che ritrovo le parole, un posto, una sorta di luogo personale, sì, per esservi soli e per amare. Per amare non si sa cosa, né chiné comené per quanto tempoPer amare, ecco all'improvviso tutte le parole mi ritornano in mente... per conservare dentro di sé lo spazio di un'attesa, non si sa mai, l'attesa di un amore, di un amore forse ancora senza oggetto, ma di questo e solo di questo, dell'amore. Volevo dirti che eri questa attesa. Sei diventato, tu solo, l'aspetto esteriore della mia vita, quello che io non vedo mai, e resterai così, in questo stato di sconosciuto da me quale sei diventato, fino alla mia morte. Non rispondermi mai. Non conserva alcuna speranza di vedermi, te ne prego. Emily L.».


sabato 7 novembre 2020

Un libro al giorno: Julian Barnes, Il pappagallo di Flaubert

 Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.   


Julian Barnes, Il pappagallo di Flaubert (Einaudi, 2014). Il suggerimento di lettura di oggi è di Mariachiara Mazzariol che ne ha da poco parlato sul suo sito



«Quando si scrive la biografia di un amico occorre farlo come per vendetta». Flaubert

venerdì 6 novembre 2020

Un libro al giorno: Flannery O’Connor, Il cielo è dei violenti

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.   


Flannery O’Connor, Il cielo è dei violenti (Minimum Fax, 2020). Il suggerimento di lettura è di Simone Bachechi che dipinge un commovente quadro di O'Connor su Minimaetmoralia.



«C'è una zona della tua mente che continua a lavorare senza tregua di cui tu stesso ignori l'esistenza? In quella zona entrano cose. Ogni genere di cose, di cui tu non sai nulla».


«Restò ad aspettare il dolore furente, la sofferenza insopportabile che gli spettava per poi poterla ignorare, ma continuò a non sentire niente. Rimase alla finestra, lievemente stordito, e quando si rese conto che non vi sarebbe stato alcun dolore crollò».

giovedì 5 novembre 2020

Un libro al giorno: Massimo Bontempelli, L'amante fedele

Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.  


Massimo Bontempelli, L'amante fedele (Arnoldo Mondadori Editore, 1953)



«Una gioia immensa m'invase. Saltai in piedi. La notte era dolce, calava ora dal cielo alla terra, notte umana, non una nuvola nel cielo morbido, l'aria intorno una pallida penombra piena di sospiri. lo mi rigiravo d'impazienza e allegrezza guardando. Dietro me riconobbi lontano in fondo il taglio nero del burrone con lo sgangherato ponte, qui al mio fianco l'albero buono: aveva poche fronde che si confondevano nel bruno dell'aria. Poco oltre, un cespuglio folto di pruni; lo raggiunsi: dal cespuglio si partivano due viottoli simili a quello che avevo percorso al principio del mio viaggio. Spingendo avanti lo sguardo li vedevo lentamente divaricare e perdersi in una vasta zona oscura, di là dalla quale sotto il lume delle stelle si disegnò nitida una collina. Ecco - súbito ricordai - ecco i sentieri che la voce m'annunziava. E aveva aggiunto: all'orizzonte vedrai tante luci. Il mio orizzonte è ora quella collina; ma non vi sono luci, di luci non vedo altro che sopra la collina le stelle in cielo: forse la voce intese parlare delle stelle? Dio quante quante!».

mercoledì 4 novembre 2020

Un libro al giorno: Anaïs Nin, Incesto

 «Ho cercato di scoprire, fra i rumori delle foreste e delle onde, parole che gli altri uomini non potevano sentire, ed ho drizzato le orecchie per ascoltare la rivelazione della loro armonia» 

Gustave Flaubert                                                                                                


Con un nuovo Dpcm firmato nella notte di martedì dal Presidente Conte che annuncia una fase di norme valide a livello nazionale e altrettante direttive a livello regionale, l'Italia si vede divisa in tre fasce a rischio contagio in base a 21 parametri (zone rosse, arancioni e gialle). Lo scenario entrerà in vigore dal 5 novembre fino al 3 dicembre incluso. 


Non ci resta che drizzare le orecchie, in ascolto, come diceva Flaubert, dei rumori delle foreste e delle onde, in ascolto della loro armonia. Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.  

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Si inizia con Anaïs Nin, Incesto (Bompiani, 1993)



«Credo che almeno in parte l'amore per mio padre sia come l'amore narcisistico dell'artista che lo porta a sopravvivere a se stesso. Papà ha mosso il suo genio nella propria esistenza e sono io con il mio scrivere che lo farò sopravvivere»


«C'è una crepa nella mia visione, nella mio corpo, nei miei desideri, una crepa di seme, e la follia sempre ne entrerà e ne uscirà, dentro e fuori»


«Che faticosa lotta rinascere per non inciampare ancora, sempre, nello stesso ostacolo»