sabato 27 ottobre 2018

La forza della letteratura. Francis Scott Fitzgerald

Questa è la parte più bella
di tutta la letteratura:
scoprire che i tuoi desideri sono
desideri universali, che non sei solo
o isolato da nessuno.
Tu appartieni.

Francis Scott Fitzgerald

New York City - Westsider Books


giovedì 25 ottobre 2018

Robert Doisneau. Un nuovo modo di vedere le cose

La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose.

Henry Miller

Optician Shop, Paris, 1967. Robert Doisneau

martedì 23 ottobre 2018

#ArteInTweet: l'appassionante gioco letterario di @CasaLettori

"Lascia che io viva così per qualche tempo. 
Chi mi rimprovera non sa cosa nasconde una natura d'artista"

Citazione di Paul Gauguin 
nel libro di Marcello Venturoli, 
Il critico a domicilio (Ed.Campanotto Rifili)




domenica 21 ottobre 2018

Alessandro Baricco, Castelli di rabbia: le frasi più belle

Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine o un odore o un suono che poi  non te lo togli più. E quella lì era la felicità.
Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi.


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia

@PascalCampion Art 

#Citando con #CasaLettori: gioco letterario alla scoperta delle frasi più belle tratte dai libri

Anche se quel giorno non ci fossimo incontrati tutto sarebbe andato nello stesso modo. Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche parte. Naturalmente questa idea non si fondava su niente, ma era quello che sentivo…


Haruki Murakami, Norwegian Wood

giovedì 18 ottobre 2018

Alex Webb, Maestri Fotografi: i più grandi fotografi raccontati da Mario Calabresi

I have always felt that a lot of the most interesting work, not just mine but other people’s, falls into the nether area, somewhere between the worlds of documentary and photojournalism (two very vague words) and the world of art. I think a lot of street photography falls into this nether area.


Running through a lot of traditional photojournalism there is an overwhelming sense of... pictures that say something, that define something. I’m not trying to define things. I’m trying to explore things. I’m trying to ask questions.



Alex Webb, Magnum Photos, Cite Soleil. 1986.

mercoledì 17 ottobre 2018

Mentre lui le insegnava a fare l’amore lei gli insegnava ad amare

Mentre lui le insegnava a fare l’amore 
lei gli insegnava ad amare. 


Fabrizio De André


Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro

Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me , come hai arricchito la mia vita. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia.

Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro


Emily Dickinson, Le persone che amiamo

Le persone che amiamo, le amiamo per sempre, perché diventano una parte di noi, una parte fisica, abitano i nostri pensieri anche quando non ci sono più.

Emily Dickinson

Sir Frank Bernard Dicksee

sabato 13 ottobre 2018

Victoria Redel, Restare vive. Einaudi

Le Vecchie Amiche.
Alla fine della prima media ne fecero il loro nome ufficiale. Una battuta un pomeriggio, ma suonava bene e piacque. Indelebile.

Victoria Redel, Restare vive. Einaudi


Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata (Guanda)

Ma ancor di più, non venivano mai proferite parole che non fossero d'amore, e tutto era portato come un ulteriore, piccolo elemento probatorio del fatto che così può essere, e non dev'essere altrimenti; se nel mondo non c'è amore faremo un altro mondo, e lo circonderemo di mura massicce e lo arrederemo con interni rossi e soffici, e gli forniremo un battaglio che suoni come un diamante caduto nel feltro di un gioielliere in modo che non lo sentiamo mai. Amami perché l'amore non esiste e io ho provato tutto ciò che esiste.

Jonathan Safran Foer, 
Ogni cosa è illuminata (Guanda)

Henri Cartier-Bresson, Napoli, Italia, 1971

venerdì 12 ottobre 2018

Marguerite Yourcenar, Il giro della prigione: Viaggi nello spazio e nel tempo

Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli, 
un bisogno di migrazione, 
una vitale necessità di sentirsi altrove.

Marguerite Yourcenar,
Il giro della prigione: Viaggi nello spazio e nel tempo


Lewis Carroll. Non credere mai di essere altro

Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.

Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie

Stacey Aoyama

In ricordo del 122° anniversario della nascita di Eugenio Montale

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


Eugenio Montale, L’opera in versi, Einaudi




Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale


Poesia di Rupi Kaur accompagnata da Henri Cartier Bresson

E se raggiungessimo le loro porte 
e loro ce le sbattessero in faccia chiedo 

cosa sarà mai una porta dice lei 
dopo essere sfuggiti al ventre della bestia


#RupiKaur, Il sole e i suoi fiori. 
Edizioni Tre60Libri

#MaestriFotografi Henri #CartierBresson 

mercoledì 10 ottobre 2018

Vorrei che tu venissi da me. Dino Buzzati

Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, 
stretti insieme dietro i vetri, 
guardando la solitudine delle strade buie e gelate, 
ricordassimo gli inverni delle favole, 
dove si visse insieme senza saperlo.

Dino Buzzati


Non ho smesso di pensarti. Charles Bukowski

Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.

Charles Bukowski


lunedì 8 ottobre 2018

Rupi Kaur, The sun and her flowers. Il sole e i suoi fiori. Edizioni Tre60Libri

Questa è la ricetta della vita 
disse mia madre 
tenendomi fra le braccia mentre piangevo 
pensa a quei fiori 
che pianti in giardino ogni anno 
t’insegneranno 
che anche le persone 
devono appassire 
cadere 
radicare 
crescere 
per poter fiorire 


Rupi Kaur, 
Il sole e i suoi fiori. Edizioni Tre60Libri 

Scopri di più

Rupi Kaur non ha bisogno di presentazioni. Il suo lirismo è famoso in tutto il mondo. Grazie ai social network le sue poesie, i suoi versi, le sue parole si sono diffuse a macchia d'olio: un lirismo schietto, breve, semplice mai scontato e banale. Una poetica che ha radici profonde, che affonda nel dolore per rinascere dallo stesso. Una rigenerazione attraverso le parole: superare il dolore e il trauma grazie alla forza delle parole che non conoscono limiti temporali e spaziali, che non subiscono il peso delle barriere sociali. Le sue poesie hanno un valore epifanico difficilmente riscontrabile in altri giovani poeti della sua generazione: attraverso questa costruzione poetica, Rupi Kaur compone una saggia e profonda riflessione su temi universali.















Dipende cosa intendi per cattivo, Gaia Rayneri: lettura condivisa con @CasaLettori e @RobinsonRep

Mi sembrava di capire il silenzio in cui la mia famiglia era rimasta per anni: se avessimo parlato, le parole sarebbero state come quelle che i miei vicini avevano il coraggio di gridare. E quindi quel silenzio era stato una gentilezza, per farmi sembrare il mondo un posto migliore.

Gaia Rayneri, 
Dipende cosa intendi per cattivo. Einaudi

Scopri di più sul sito dell'editore

Costanza è un fiume in piena, la sua storia è racchiusa tra le pagine di un quaderno regalatole da un vicino di casa, prima che tutto avesse inizio. Costanza ama la fisica, si domanda il perché dei buchi neri, il significato del vuoto, che cosa si frappone tra i silenzi. Cerca di vedere la realtà con altri occhi, di dare interpretazioni agli eventi, le stesse interpretazioni che Maria Jennifer, la sua amica e vicina di casa, cerca di leggere per dare una seconda chance alla vita e, forse, a se stessa. Due destini che si incontrano, quasi per caso, e che finiscono per intrecciarsi e sovrapporsi inesorabilmente: Costanza, con la sua scimmia nella testa che a volte le fa commettere azioni che mai avrebbe pensato di poter fare, i genitori separati e una personalità piena di crepe come la casa sgangherata dove è andata ad abitare con la madre affetta da sindrome della crocerossina, Maria Jennifer alle prese con problemi più grandi di lei. Sullo sfondo Torino, la città grigia, "pettinata e monumentale", dove il cielo sparisce quando c'è brutto tempo. E il brutto tempo c'è sempre.
Un racconto che ci sbatte in faccia una realtà altra, un percorso di vita che forse i protagonisti non si sono scelti ma nel quale sono capitati. Come capitano gli eventi che li travolgono. Ma a volte basta guardare da un'altra angolazione per dare un senso differente alla vita, una seconda chance.

Come sempre, di seguito alcune citazioni del libro dalla lettura condivisa con @CasaLettori.